Il documento “Perché nessuno si perda – Programma in dieci punti”, è il risultato dell’impegno di collaborazione tra ACLI, Compagnia delle Opere e la Famiglia Salesiana d’Italia (Salesiani di don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice).

Il documento “Perché nessuno si perda – Programma in dieci punti”, è il risultato dell’impegno di collaborazione tra ACLI, Compagnia delle Opere e la Famiglia Salesiana d’Italia (Salesiani di don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice).

Circolano, nell’opinione pubblica e tra i decisori politici,  una serie di pensieri che identificano la formazione professionale come una realtà autoreferenziale, inutile e solo preoccupata di auto mantenersi. Molti pensano che la soluzione per i ragazzi che non riescono a frequentare la scuola e vengono da questa in qualche modo esclusi, sia quella di mandarli direttamente a lavorare, magari attraverso il dispositivo dell’apprendistato.
Le centinaia di ragazzi che ogni anno frequentano i nostri corsi ci “insegnano” che non è così facile improvvisarsi “lavoratori”, che le imprese non tendono ad assumerne neanche con l’apprendistato un ragazzo o una ragazza molto giovane e senza esperienza e che per ogni passaggio, per ogni inserimento  è necessario un sistematico accompagnamento, se si vogliono ottenere risultati positivi.

Questo documento, che possiamo definire come un manifesto della formazione professionale, ha il fine di promuovere, attraverso una campagna di maggiore conoscenza e visibilità, la bontà di questo servizio; allo stesso tempo rappresenta una denuncia alla disattenzione politicamente pianificata verso il sistema di Istruzione e Formazione Professionale (percorsi per giovani dai 14 ai 18 anni) e di Formazione Professionale in genere, di cui al momento c’è assoluto bisogno.

Si è avviata la socializzazione del Manifesto e la raccolta delle firme con due obiettivi:
1. fare opinione con la massa: il Manifesto può essere firmato da tutti (operatori del CIOFS/FP ma anche insegnanti della scuola, genitori dei nostri allievi, educatori, formatori e collaboratori di altre associazioni che operano nel nostro mondo)
2. fare opinione con le “persone che contano”: è utile farlo conoscere e farlo firmare da persone della cultura (Università, ricerca, ecc), della politica (Consiglieri, Assessori regionali/provinciali…), del Sindacato (generali e di categoria…), dell’imprenditoria (Confindustria, Confartigianato, …) di livello locale e nazionale.

Pertanto, chiunque volesse dare una mano a diffondere questo Manifesto e a raccogliere firme a suo sostegno è il benvenuto!!
Qui, in allegato è possibile scaricare il documento e il foglio firma.

MANIFESTO

FOGLIO FIRMA