Terzi classificati al concorso diocesano per la pastorale del lavoro:
il podio che ripaga l’impegno!

Lo scorso anno, il Ciofs-fp/ER  ha partecipato con la docente di scienze ad una serie di laboratori presso lo “Show Room Energia e Ambiente” di Bologna in cui si si è affrontato il tema dei rifiuti (significato, storia e provenienza) e della regola delle “3R”: Riciclo, Riuso e Riduco. I ragazzi sono rimasti molto colpiti dalla ‘R’ più importante quella del “riduco” perché solo con questa è possibile ridurre l’inquinamento, gli sprechi e i consumi. Citando una frase di Matteo l’esperto che ha condotto i laboratori: “il miglior rifiuto è quello che non si produce!”.

In seguito a questa esperienza la classe ha voluto ragionare su come poter coniugare il tema di Energia e ambiente con le loro competenze sviluppate in ambito elettrico-elettronico.

Nasce così  la decisione di partecipare al concorso “Le idee al lavoro” promosso dalla Commissione diocesana per la pastorale del lavoro  di Bologna, indetto con lo scopo di promuovere e valorizzare le competenze acquisite da allievi frequentanti percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e Scuole Secondarie Superiori.

Stimolati dal docente di elettronica i ragazzi si sono messi subito al lavoro per trovare delle idee che potessero coniugare ambiente e progetti coerenti con il loro profilo professionale di Operatore dei sistemi elettrico elettronici.

Si è voluto così riflettere sulla problematica legata alla necessità di riduzione del consumo energetico, gli allievi si sono messi al lavoro pensando a possibili soluzioni e a eventuali azioni di intervento significative da attuare nella vita quotidiana di tutti i giorni. Dopo una prima fase di brainstorming dove sono uscite le idee più strampalate, la classe ha scelto come direzione possibile quella di realizzare un apparecchio elettronico in grado di caricare tutti i dispositivi digitali di consumo di massa attraverso fonti energetiche pulite come ad esempio quella solare.

Progetto impegnativo ma che nella sua originalità, vicinanza all’ambiente e capacità di riuscire a realizzare un’idea, ha portato la commissione a valutarlo come terzo progetto più interessante tra i venti presentati dalle scuole che hanno aderito al concorso.

Un podio che è valso un assegno di 250 euro da investire in attrezzature didattiche e un attestato di merito per valorizzare ancora una volta la voglia di mettersi in gioco unita alla crescente capacità comunicativo-progettuale dei ragazzi, piccole grandi vite in formazione.